L’aria fresca delle prime ore della notte, il fruscìo di foglie mosse da un vento assonnato, i richiami di creature che del buio hanno fatto il loro rifugio da tutti quelli che non potrebbero mai capire, sono gli elementi essenziali per comprendere almeno in parte questo spettacolo fatato che inizia proprio nel cuore dell’autunno.
Il gioco è semplice, basta saper rimanere in silenzio assaporando l’incantevole poesia e affidandosi alle proprie sensazioni ed emozioni per affrontare l’intricato mistero del Regno del Bosco.
Sei di loro si lasciano proprio avvicinare, ma chissà quante altre potremmo ancora incontrare nei prossimi anni!
Questa fatina mi ha confidato di essere molto timida e di non riuscire proprio a capire perché gli uomini non riescano a vederla malgrado tutti i suoi sforzi per manifestarsi.
il frutto di cui lei è regina le conferisce il caratteristico colore rosso della veste, tutta impreziosita di sottilissimi ricami d’oro intessuti uno per uno dalle mani esperte del Gran Sarto Fatato (che di certo sa come renderla elegante per questa occasione!).
Chiunque entri in contatto con lei dichiara di aver provato un gran senso di calma e tranquillità, doni che Lamponia difficilmente non elargisce.
NETTARINA DI CANTINA
Questa Fata è molto birichina! Il suo compito era quello di aiutare le Lumachine del Regno del Bosco, molto brave ma troppo lente in verità, a realizzare e coordinare tutta la festa…purtroppo, però, ha dimenticato che deve tenersi ben lontana dalle cantine del popolo degli Gnomi Ubriachelli proprio perché pochi sorsi di vino la fanno iniziare a ridere a crepapelle!
E infatti, è appena calata la notte e lei appare già un po’ brilla…come faranno adesso??
Giuro comunque di averla sentita ridere e posso con sicurezza affermare che il suo dono è quello di infondere tanto tanto buon umore in chi le sta vicino.
Nessun commento:
Posta un commento